Come cenere su ciottoli arrotondati

Come cenere su ciottoli arrotondati
stratifica dopo aver illuminato la notte
ed essersi abbandonata al cielo,
suadente amante di zefiro e stelle,
i ricordi d’una vita sul cuore smussato
dal tempo e dalle intemperie,
strato su strato scaldano il battito,
abbracciano l’anima, avvolgono
il corpo debole alla memoria.
Non v’è un canto adunco nella mia sera,
poiché ciò che il corpo impone
la mente non trattiene,
e come polvere d’una visione
m’aggrappo al fruscio di fronde,
al vento tra i capelli, agli occhi
di chi illumina ancora il buio,
ed al cielo tendo ed aspiro,
laddove battito più non sento
ma Amore puro giace ed attende.

Come cipria sulle tue gote
il mio animo s’adagia leggero,
come un bacio, un fremito d’ali
un sottile velo di memoria
che di me ha fatto essenza
ed in te prezioso ricordo.

2 commenti su “Come cenere su ciottoli arrotondati

  1. ombreflessuose ha detto:

    Vorrei sentir parole così soavi e belle dal mio amore, che da qualche parte ancor si nasconde
    Bellissima
    Un abbraccio
    Mistral

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